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GESU' BAMBINO

Principali apostoli della devozione a Gesù Bambino furono: San Francesco d'Assisi ideatore del presepio, Sant'Antonio da Padova, San Nicola da Tolentino, San Giovanni della Croce, san Gaetano Thiene, Sant' Ignazio, San Stanislao, Santa Veronica Giuliani,il Beato De Iacobis, Santa Teresa del Bambin Gesù, San Pio che ebbero la fortuna di contemplarlo sensibilmente o di stringerlo fra le braccia. Grande impulso ne venne da Suor Margherita del SS. Sacramento (sec. XVII) e dal Venerabile Padre Cirillo, carmelitano, col celebre Bambino di Praga (sec. XVII).
preghiera supplica

SS.MO NOME DI GESU'
Come era usanza per i bambini maschi degli ebrei, Gesù, otto giorni dopo la nascita (il Natale), fu circonciso, al momento di assegnargli il nome. Per questo motivo, la ricorrenza del Santissimo Nome di Gesù cade il 3 Gennaio.L’Angelo, parlando di Maria, aveva detto a Giuseppe: “Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù”.

Qualche decennio dopo, San Bernardino da Siena iniziò a preparate delle liturgie vere e proprie per onorare il Santissimo Nome di Gesù. Egli diceva: “Questa è mia intenzione, di rinnovare e chiarificare il Nome di Gesù, come fu nella primitiva Chiesa”.
Per farlo, costruì, su un pezzo di legno, uno stemma, con la speranza che potesse avere più risonanza di quelli dei grandi casati, che preferivano impiegare le loro forze per rivendicare terre e proprietà, dimenticando sovente la fede in Dio.
Per farlo, costruì, su un pezzo di legno, uno stemma, con la speranza che potesse avere più risonanza di quelli dei grandi casati, che preferivano impiegare le loro forze per rivendicare terre e proprietà, dimenticando sovente la fede in Dio.
Sullo stemma capeggiavano le lettere IHS, in color oro, sopra uno sfondo azzurro e inscritte in un sole con dodici raggi. Lo stemma veniva posto sull’altare durante la Messa e baciato da ogni fedele al suo termine.
“IHS” indicavano le prime tre lettere del Santissimo Nome di Gesù in greco (ΙΗΣΟΥΣ, ossia Iesûs), interpretate anche come “Iesus Hominum Salvator”.
“IHS” indicavano le prime tre lettere del Santissimo Nome di Gesù in greco (ΙΗΣΟΥΣ, ossia Iesûs), interpretate anche come “Iesus Hominum Salvator”.
Per San Bernardino da Siena, il sole era Cristo e che si irradia, come la carità. I dodici raggi rappresentavano gli Apostoli, mentre il cerchio del sole simboleggiava la felicità eterna dei Beati.
Anche i colori era stati scelti per un motivo ben preciso: l’azzurro per la fede in Dio e l’oro per l’amore di Dio. Inoltre, l’ “H”, fu allungata verso l’alto (una delle sue asticelle verticali, in altre rappresentazioni quella centrale orizzontale) e intersecata ad un altro segno, per formare una croce.
I dodici raggi venivano meglio spiegati con la seguente litania: 1° rifugio dei penitenti; 2° vessillo dei combattenti; 3° rimedio degli infermi; 4° conforto dei sofferenti; 5° onore dei credenti; 6° gioia dei predicanti; 7° merito degli operanti; 8° aiuto dei deficienti; 9° sospiro dei meditanti; 10° suffragio degli oranti; 11° gusto dei contemplanti; 12° gloria dei trionfanti.
Lo stemma era, infine, contornato dalle parole della Lettera ai Filippesi di San Paolo: “Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra”.
Ricordiamo infatti che, nel Nome di Gesù, si scacciano i demoni, si guariscono i malati, si rimettono i peccati, come si legge in moltissimi passi del Vangelo.
Lo stemma era, infine, contornato dalle parole della Lettera ai Filippesi di San Paolo: “Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra”.
Ricordiamo infatti che, nel Nome di Gesù, si scacciano i demoni, si guariscono i malati, si rimettono i peccati, come si legge in moltissimi passi del Vangelo.
Dal momento in cui Bernardino da Siena costruì lo stemma, molte famiglie e comuni (poi anche molte Chiese) lo adottarono come loro vessillo, tanto che fu anche approvato da Papa Martino V, nel 1450.
Alla fine del XV secolo, il culto del Santissimo Nome di Gesù era ampiamente diffuso e Papa Clemente VII, nel 1530, permise all’Ordine Francescano di recitare l’Ufficio del Santissimo Nome di Gesù. Papa Innocenzo XIII, poi, nel 1721, ne estese la devozione a tutte le Chiese.
Per il modo in cui Bernardino da Siena propagò il culto del Santissimo Nome di Gesù, oggi egli è ritenuto il Patrono dei pubblicitari. Persino Santa Giovanna d’Arco lo ricamò sul suo stendardo e i Gesuiti non mancarono di farlo proprio.
Per il modo in cui Bernardino da Siena propagò il culto del Santissimo Nome di Gesù, oggi egli è ritenuto il Patrono dei pubblicitari. Persino Santa Giovanna d’Arco lo ricamò sul suo stendardo e i Gesuiti non mancarono di farlo proprio.
https://www.lalucedimaria.it/devozione-gennaio-santissimo-nome-di-gesu/
mese dedicato al Santissimo Nome di Gesù
origine del culto
Lo stemma
IHS
onorato da tutte le Chiese

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