
ORARI SANTE MESSE
IN CHIESA MADRE
E NEI LUOGHI DI CULTO

nei rispettivi luoghi
GALATEO... IN CHIESA!

REGOLA N. 1: L’ABBIGLIAMENTO
Si entra in Chiesa con un abito consono al rispetto da avere verso l’Eucarestia.
Gli uomini devono ricordare di togliere il cappello, non portare calzoncini troppo corti o calzari “da spiaggia”.
Le donne, invece, ricordarsi di esssere in chiesa e non ad una sfilata.
REGOLA N. 2: LA PUNTUALITÀ
Occorre cercare di arrivare puntuale.
È consigliato arrivare con circa 5 minuti prima, per entrare nel clima di raccoglimento dovuto.
Ricordarsi che ingresso ritardato può essere di disturbo alla preghiera degli altri.
REGOLA N. 3: EVITA LE DISTRAZIONI
Prima di entrare in chiesa ricorda di:
- spegnere il cellulare;
- se stavi fumando spegni la cicca negli appositi contenitori, anche il sagrato e il cortile sono luoghi sacri da mantenere con il dovuto decoro.
REGOLA N. 4: RISPETTA SEGNI E SIMBOLI
Appena entrato in chiesa fai, senza fretta, il segno della Croce.
Il gesto ricorda il tuo Battesimo che ti ha reso figlio di Dio.
Dopo il segno della Croce inginocchiati (o un profondo inchino) per adorare il tuo Signore custodito nel tabernacolo dietro l'Altare.

LUOGHI DI CULTO
DURANTE IL TRIDUO PASQUALE 2023 CONSULTARE QUI SOPRA
GLI ORARI DELLE CELEBRAZIONI NEI DIVERSI LUOGHI DI CULTO
Cappella del ss. Crocifisso
DOMENICA
e
festività di precetto
ore 10.00

via Don Carlo Gnocchi 75 - 00166 ROMA
Cappella Sant’Alfonso
PREFESTIVO
ore 18.00
ora solare ore 17.00
FESTIVO
10.00 11.15
Via Belvedere Montello 18 - 00166 ROMA
Cappella NS. di Lourdes
FERIALE e PREFESTIVO
ore 17.00
FESTIVO
ore 9.30

Via Cristoforo Numai 15 - 00168 ROMA

alcune ricorrenze
aprile 2023
2 domenica delle palme
6 GIOVEDI SANTO7 VENERDI SANTO8 SABATO SANTO9 DOMENICA DI PASQUA12
San Giuseppe Moscati16Domenica della Divina Misericordia23San Giorgio25
San Marco evangelista29santa caterina da siena


CHIESA DEGLI UCRAINI A ROMA
La Chiesa greco cattolica ucraina è la più grande delle 22 Chiese orientali in piena comunione con Roma.
La basilica di Santa Sofia è un luogo sussidiario di culto della parrocchia “Santa Maria della Presentazione” ed è riconosciuta come la chiesa nazionale a Roma degli Ucraini.
Il progetto, ispirato alla cattedrale neobizantina di Santa Sofia a Kiev, proposto dall’architetto italiano Lucio Di Stefano, dopo che l’arcieparca Josyp Slipyj nel 1963, subito dopo il suo ritorno dalla prigionia in un gulag siberiano, aveva raccolto fondi per costruire a Roma una chiesa per la comunità greco-cattolico ucraine.
La costruzione iniziò nel giugno del 1967 e terminò nel settembre del 1969. Dedicata alla Divina Sapienza, fu consacrata alla presenza di Paolo VI il 27-28 settembre di quell’anno, dall’arcieparca Slpyj e da diciassette vescovi che vi trasferirono in seguito le reliquie di Papa Clemente I dalla basilica di San Clemente al Laterano, ponendole sotto l’altare maggiore decorato dai mosaici dell'artista ucraino Svyatoslav Hordynsky.
Nel 1985, Giovanni Paolo II le assegnò il titolo cardinalizio di “Santa Sofia a via Boccea”, il primo titolare fu Myroslav Ivan Ljubačivs'kyj.
Nel 1998 fu elevata al rango di basilica minore. Nel settembre 2011 si conclusero i lavori di restauro promossi dall’Associazione “Santa Sofia” che è la legittima proprietaria della chiesa e degli edifici annessi; uno dei lavori più importanti è stato il restauro del prezioso mosaico che copre le pareti del tempio.
Il 14 ottobre 2012, nel corso di una solenne Divina Liturgia presieduta dall'arcivescovo maggiore Shevchuk e concelebrata da altri prelati, si tenne un atto simbolico di benedizione della restaurata basilica.

La chiesa ed il suo comprensorio costituiscono
il punto di raccolta e di stoccaggio degli aiuti
verso la popolazione ucraina